Carica il video:

Controllo del peso in Menopausa e Premenopausa: come calcolare il BMI?

È fondamentale prestare attenzione ai sintomi della menopausa per comprendere come controllare il peso. Fortunatamente, esistono delle metodologie indicative per avere un’idea di quale dovrebbe essere il nostro peso-forma, come ad esempio il Calcolo BMI.

Cos’è il BMI?

Il BMI, Body Mass Index o Indice di Massa Corporea, si calcola dividendo il peso, espresso in kg, per il quadrato dell'altezza, espressa in metri. Ma a cosa corrisponde, poi, il valore ottenuto? I parametri da tenere in considerazione sono i seguenti:
  • Sottopeso: BMI inferiore a 18,5
  • Normopeso: BMI 18.5-24.9
  • Sovrappeso: BMI 24.9-29.9
  • Obesità I grado: BMI 30- 34.9
  • Obesità di II grado: 35-39.9
  • Obesità di III grado: BMI 40-49.9
I valori sopraindicati, tuttavia, vanno “presi con le pinze”. Il BMI, infatti, non è certo esaustivo. Il calcolo del BMI può darci un'indicazione sul nostro peso-forma ideale, ma in realtà non è in grado, preso singolarmente, di valutare la reale composizione corporea, così come non permette di conoscere la distribuzione del grasso corporeo nell'individuo.

BMI e menopausa: gli effetti sul corpo femminile

Eppure, soprattutto in menopausa, il rapporto tra massa magra e grassa, e il modo in cui muscoli e adipe sono distribuiti diventa di fondamentale importanza. Nell'arco della vita di una donna, infatti, i mutamenti ormonali alterano anche il modo e l'efficienza con cui il metabolismo lavora per creare le riserve energetiche, variando inoltre le modalità con cui verranno impiegate.

In particolare, la fase in cui porre specifica attenzione all’Indice di Massa Corporea per una corretta gestione del peso-forma e per evitare grandi e piccoli problemi di salute connessi ad un aumento ponderale, inizia già in premenopausa, quel periodo anche lungo - di solito dura da 5 a 10 anni - che precede la menopausa vera e propria.

Fin dalla premenopausa, infatti, cala la produzione di estrogeni e progesterone, che mantenevano fertile la donna. La diretta conseguenza di questo fenomeno fisiologico è un rallentamento del metabolismo basale, con modifiche importanti nell'assetto del deposito dei grassi, che tenderanno da qui in poi a concentrarsi maggiormente a livello viscerale - come accade agli uomini -, motivo che spinge spesso a cercare rimedi per dimagrire pancia e fianchi in menopausa.

Questa fase induce così anche un aumento dei parametri infiammatori, del colesterolo e trigliceridi e del cortisolo, ormone legato allo stress, perché i cambiamenti a cui si va incontro sono per il corpo eventi fortemente stressogeni. Dopo i 50 anni, inoltre, per tutti, uomini e donne, inizia un naturale declino della massa muscolare che, se non adeguatamente gestito, può portare a sarcopenia, una generalizzata perdita di massa e funzionalità muscolare.

Col progredire dell'età, infatti, oltre a peggiorare la capacità di digerire le proteine che assumiamo attraverso l'alimentazione, diventa meno efficace anche la capacità di sintesi proteica a livello muscolare, due elementi fondamentali nello sviluppo della massa magra e delle fasce muscolari di sostegno.

Controllo del peso in premenopausa

Mettendo quindi insieme gli effetti dell'aging e quelli dovuti alle variazioni ormonali legate al venir meno della fertilità, è chiaro che già intorno ai 45 anni le donne dovrebbero iniziare ad agire in prevenzione con l'obiettivo di contrastare l'aumento di peso in menopausa:
  • cercare di variare lifestyle e alimentazione;
  • gestire le modifiche nel rapporto tra massa magra e grassa e nella distribuzione corporea dei depositi di grasso;
  • è inoltre utile cercare di tenere al tempo stesso sotto controllo i livelli di infiammazione e i parametri di valutazione del rischio cardiovascolare, strettamente legati al BMI e all'aumento di grasso a livello viscerale.

Rimedi per il controllo del peso in menopausa

Come fare quindi? Innanzitutto, andrebbe aumentata l'attività fisica, sia quella di tipo aerobico, che, oltre a potenziare il sistema cardiovascolare, stimola il metabolismo basale e lo induce a bruciare di più e meglio i grassi, sia quella anaerobica, che supporta lo sviluppo muscolare. Via libera, quindi, a lunghe passeggiate di buon passo, ma anche a sessioni costanti di sollevamento di piccoli pesi.

Dal punto di vista alimentare, invece, bisognerebbe:

  • aumentare l'apporto proteico, preferendo proteine di origine vegetale per favorire la massa magra: cereali integrali, legumi, frutta secca oleosa;
  • assumere Omega3 e acidi grassi essenziali per ridurre l'infiammazione e il colesterolo: salmone selvaggio, pesce azzurro, olii da semi leguminosi, olio EVO;
  • diminuire l’apporto di grassi saturi e carboidrati.

Dieta chetogenica in menopausa

Se il punto di partenza indicato dal BMI è già fuori dai parametri di un corretto peso-forma, allora potremo decidere di rientrare nel peso ideale seguendo una dieta chetogenica di tipo normoproteico che, a maggior ragione in menopausa e premenopausa, potrà aiutarci a perdere peso preservando la massa magra muscolare, perché utilizza come fonte di energia il grasso, soprattutto quello depositato a livello viscerale, mantenendo costante l'insulina e bassa la glicemia.

Diversi studi hanno osservato, a seguito dell'adozione di una strategia dimagrante di tipo chetogenico, una significativa riduzione dei livelli di infiammazione e di radicali liberi oltre ad un miglioramento dei parametri cardiovascolari.

Metodo Dimagra®: la dieta keto ideale in menopausa

Senza voler in alcun modo sostituire il parere del medico o di uno specialista, che andrebbero sempre consultati in presenza di patologie, intolleranze ed allergie, il percorso dietetico normoproteico Dimagra® di PromoPharma®, di tipo VLCD (Very Low Calories Diet), a basso apporto calorico, ipoglucidico e ipolipidico, obbliga l’organismo ad utilizzare la propria riserva di grasso corporeo come fonte energetica alternativa al glucosio, il cui apporto fornito dai carboidrati viene notevolmente ridotto.

Il nostro corpo si adatterà velocemente a questa variazione delle abitudini alimentari: la drastica riduzione dei carboidrati provoca infatti una riduzione della glicemia e dei livelli di insulina, stimolando l’organismo ad accelerare il metabolismo dei grassi, che vengono così trasformati in corpi chetonici, i quali ci consentono di produrre energia, ridurre l’appetito e favorire un rapido calo ponderale, aiutando così a rimodellare il corpo in menopausa.

Le formulazioni del protocollo alimentare messo a punto dal team di nutrizionisti PromoPharma® in oltre 20 anni di studi sul campo, sono pensate per chi non sa come dimagrire in menopausa e sono perfettamente bilanciate, a basso apporto calorico, limitato apporto di grassi e carboidrati e corretto apporto proteico, con proteine del latte, aminoacidi vegetali, vitamine e fibre prebiotiche, componenti grazie alle quali è possibile stimolare la perdita di peso e ritrovare benessere, sazietà ed energia. Dimagra Protein Diet® è un integratore per il controllo del peso, efficace anche in menopausa.

È un preparato proteico pronto da bere grazie al pouch richiudibile, da assumere durante i pasti principali all’interno del percorso dietetico Dimagra® Diet, disponibile nei gusti: Biscotto, Vaniglia e Cioccolato.

Pensando all'aumentata necessità di smaltire le tossine che l'organismo accumula durante qualunque percorso chetogenico e di bilanciare il pH dell’organismo in chetosi, il team di Ricerca & Sviluppo ha messo appunto all’interno del metodo Dimagra®, anche due integratori fondamentali per favorire un'efficace azione detox e alcalinizzante, a tutto vantaggio della salute di chi decide di impegnarsi a recuperare il proprio peso-forma. Inoltre, seguendo correttamente anche la terza ed ultima fase si dovrebbe arrivare a rieducare le nostre abitudini alimentari, rendendo duraturi i risultati raggiunti.

Torna al blog